L’amore coniugale non è qualcosa di statico e immobile, ma ha bisogno di essere costantemente rinnovato.
È facile idealizzare l’altro quando ci innamoriamo e può sembrare che – in quel momento - tutto sia perfetto.
La natura avvincente del romanticismo fa sì che vediamo – e ci innamoriamo – di parti non riconosciute di noi stessi nell’altro.
Riflettendo reciprocamente il proprio sé ideale nell’altro, gli amanti vivono la sensazione di completarsi a vicenda… e la maggior parte delle persone passa la vita a cercare l’altra metà di sé, nella speranza di un completamento che sembra non essere così facile da raggiungere.
Troviamo una persona che ci permette di proiettare su di sé i nostri bisogni, le nostre parti mancanti e desiderate, e sentiamo una profonda connessione, sentiamo speranza, energia ravvivata e la sensazione di tornare a casa.
Ma queste proiezioni sono basate su ideali, non sulla realtà.
Le persone reali che vivono insieme quotidianamente sono inevitabilmente destinate a deludere le enormi aspettative della fantasia.
Quando le relazioni sono nuove, siamo inebriati dall’esperienza di essere ammirati e desiderati.
E’ vivificante, sorprendente e immensamente gratificante quando l’altro ti aiuta a riscoprire qualità inaspettate o dimenticate di te stesso e della relazione: fiducia, spontaneità, sensualità, divertimento.
Ma ci si può aspettare lo stesso brivido via via che il tempo passa?
I romanzi ed i film spesso trasmettono una visione distorta dell’amore, proprio perché mostrano solo i momenti salienti, dall’infatuazione al lieto fine.
Raramente viene mostrato tutto quello che c’è in mezzo: la realtà della perdita, del dolore e del sacrificio.
In realtà, il lieto fine è solo l’inizio.
Non importa quanto romantica e passionale ed intensa sia una relazione all’inizio: in ogni caso, tutte le coppie devono sopportare numerose sfide per rimanere insieme in una relazione che matura.
La perdita può sembrare catastrofica se non si è emotivamente abbastanza sani.
Allo stesso tempo, un buon matrimonio è un percorso verso l’integrità se rispondiamo bene.
Quando ritiriamo le nostre proiezioni e smettiamo di cercare nel partner aspetti idealizzati ed irrealistici, allora cominciamo a vedere noi stessi.
IL VALORE DELLA VULNERABILITÀ
Nelle relazioni impegnate, dobbiamo riconoscere ed accettare la realtà dell’imperfezione.
Alcune interazioni falliscono – l’empatia e la comprensione tanto desiderate sono assenti, e veniamo feriti.
Le interazioni fallite che si ripetono diventano abituali e questi fallimenti possono assumere ogni sorta di forma: critiche ripetute, perdita di intimità sessuale, anni in cui ci si sente biasimati o giudicati, o difficoltà a risolvere i conflitti.
Con il tempo, le difese vengono erette per proteggere le nostre parti più fragili.
Diventiamo distanti, arrabbiati e disimpegnati.
Pensare ad una relazione in termini di intimità e vulnerabilità piuttosto che di romanticismo appassionato può allora essere l’elemento di svolta in una relazione in stallo.
La vulnerabilità è infatti uno degli ingredienti fondamentali nelle relazioni più solide e durature.
Eppure, quando si tratta di aprirsi, tutti noi facciamo resistenza.
Cerchiamo l'intimità e la connessione, ma spesso abbiamo paura di essere veramente esposti.
Come possiamo quindi facilitare questa esposizione e perché dovremmo volerlo? Quali sono gli effetti che la vulnerabilità ha sulle relazioni?
Per prima cosa, definiamo cos'è e cosa non è la vulnerabilità.
Il nucleo della vulnerabilità è scegliere consapevolmente di condividere emozioni o desideri con gli altri indipendentemente da come potrebbero vederci o reagire.
Essere vulnerabili nelle relazioni significa scegliere di rivelare apertamente i propri sentimenti e le proprie emozioni, anche se non siamo sicuri di come l'altro risponderà.
Essere vulnerabili significa essere pronti a esporsi ai disaccordi con gli altri o anche al rifiuto.
Vulnerabilità significa rischiare e mostrare i lati più intimi di noi stessi correndo il rischio di non venire accettati o compresi.
Si tratta dell'intenzione di connettersi con un altro condividendo le parti più profonde e autentiche di noi stessi.
Va sottolineato come la vulnerabilità sia spesso fraintesa con la debolezza.
Tuttavia, essere vulnerabili nelle relazioni è un segno di forza e coraggio.
Brene Brown dice: "Scegli il coraggio invece della comodità".
Ecco: la vulnerabilità è il coraggio di essere presenti e permettere agli altri di vederci quando non possiamo controllare il risultato in alcun modo.
Nonostante la rischiosità connessa al mostrare la propria vulnerabilità, è proprio la vulnerabilità a rappresentare, nelle relazioni, la forza motrice della connessione e dell'intimità ed è la chiave per relazioni di successo e durature.
Ora: conoscendo il rischio di sentirsi rifiutati o non compresi che la vulnerabilità comporta, perché dovremmo optare per abbracciarla?
Perché la vulnerabilità è così importante?
Il potere di essere vulnerabili sta negli effetti benefici che ha sulle nostre relazioni:
- Aumenta la possibilità di avere i nostri bisogni soddisfatti
Se abbiamo il coraggio di chiedere ciò che vogliamo veramente, potremmo effettivamente ottenerlo.
Se non si chiede mai, la risposta è sicuramente no.
- Migliora il nostro senso di autenticità e dignità
- Costruisce la fiducia nelle relazioni: quando mostriamo il lato più vulnerabile di noi stessi al nostro partner, e veniamo accettati, allora aumenta in maniera esponenziale la nostra fiducia nel rapporto, proprio perché l’altro è stato lì per noi nel momento in cui ci sentivamo più indifesi.
- Aiuta a scegliere una relazione sana
- Aprirsi con un partner è una fondamentale conferma della forza di una relazione: se il tuo partner è disposto a conoscersi e ad imparare in che modo essere lì per te nei tuoi momenti più fragili, allora è assolutamente prevedibile la strutturazione di una relazione via via più solida e duratura.
- Ti permette di essere veramente amato per ciò che sei
- Consente una maggiore intimità
- Rinforza l’empatia
Più conosciamo i pensieri, le paure e i desideri più profondi dell’altro, più possiamo capire la sua prospettiva ed entrare in empatia con quello che sta vivendo. Poiché l'empatia è un fattore significativo per la soddisfazione delle relazioni a lungo termine, possiamo dire che più vulnerabilità c'è, più empatia c'è e, quindi, maggiore soddisfazione per la relazione.
- Maggiore amor proprio
Quando il nostro partner ci sostiene e ci accetta nel nostro stato più vulnerabile e fragile per gli aspetti che non ci piacciono di noi stessi, potremmo ottenere come risultato quello di iniziare ad accettarci di più.
- Crea fiducia
Immaginate di condividere qualcosa che vi fa male o di cui vi vergognate e ricevere approvazione e conforto. Quando il nostro partner si avvicina con rispetto e considerazione alle nostre paure e imbarazzi più profondi, possiamo fidarci ancora di più.
E sappiamo tutti che la fiducia è la spina dorsale delle relazioni durature.
- Ristabilire l'intimità dopo essere stati feriti
In qualsiasi relazione a lungo termine, ci saranno momenti in cui ci si ferisce a vicenda (si spera involontariamente).
Recuperare dopo un evento del genere può essere accelerato attraverso la vulnerabilità.
In che modo? Quando possiamo vedere che qualcuno è veramente dispiaciuto per quello che ha fatto e riconosce come ci ha ferito, possiamo iniziare a fidarci di nuovo. Quindi, essere vulnerabili aiuta l'altra persona a vedere l'onestà nelle nostre scuse e la bontà delle nostre intenzioni.
Se vogliamo che la nostra relazione sia un luogo sicuro e solido nel tempo, allora dobbiamo essere pronti a crescere e cambiare insieme.
Tornare ad amarsi è possibile proprio smettendo di rincorrere il sogno idealizzato dell’amore romantico ed esponendosi, con delicatezza e verità, all’amore reale, imperfetto e vulnerabile, ma solido e autentico.
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