Paradossalmente, pur desiderando fortemente trovare l'amore, le persone che soffrono di #DipendenzaAffettiva ne hanno spesso paura.
La paura di non essere amati rappresenta la ragione principale per la quale i #codipendenti non trovano l'amore e sabotano le loro relazioni.
In altre parole, vanno a nutrire la loro più grande paura proprio nel momento in cui cercano di evitarla.
Ognuno di noi vorrebbe incolpare il partner o la sfortuna, ma questa è solo metà della storia.
Ci sono infatti ragioni inconsce per le quali andiamo a sabotare l'amore: la paura dell'abbandono fisico o emotivo, la paura del rifiuto o, ancora, la paura di rimanere soli per il resto della vita
Una delle principali cause all'origine di tutte queste paure è la #vergogna.
La vergogna promuove in noi la convinzione che siamo non amabili e indegni di intimità affettiva ed emotiva, e sappiamo bene che le nostre convinzioni motivano i nostri comportamenti e sentimenti.
In un certo senso, funzionano come il sistema operativo del nostro hardware. Sfortunatamente, molte credenze negative funzonano infatti in background e, come i virus, fanno deragliare le nostre intenzioni coscienti.
Le idee, basate sulla vergogna, che non meritiamo affetto, felicità e amore possono infatti sabotare i nostri desideri e bloccare o respingere l'amore.
La vergogna è inoltre strettamente correlata al nostro livello di #autostima ed agisce come una sorta di giudice interiore che critica severamente noi stessi e gli altri, fino ad arrivare, ad esempio, a convincerci che siamo giudicati.
Diventiamo così ansiosi di non essere amati che facciamo false assunzioni, filtriamo i feedback positivi e interpretiamo erroneamente le cose per rafforzare i nostri giudizi negativi su noi stessi.
A tal porposito, va sottolineato come la ricerca scientifica dimostri che il livello della nostra autostima sia predittivo della longevità delle nostre relazioni.
Quando ci sentiamo imperfetti e non abbastanza, potremmo tentare di compensare la nostra bassa autostima tendendo al #perfezionismo.
Il perfezionismo non è altro che un tentativo compulsivo di raggiungere standard e aspettative irragionevoli.
Questo, ovviamente, è impossibile e porta ansia, paura di fallire, irritabilità e infelicità.
Il perfezionismo oscura il nostro valore innato e ci fa concentrare sul negativo.
Poiché non potremo sempre a raggiungere l'irraggiungibile, il perfezionismo fornisce munizioni al nostro giudice interiore e ci separa dall'amore per noi stessi e per gli altri. Inoltre compromette la nostra capacità di correre rischi ed essere vulnerabili e autentici, cioè gli ingredienti fondamentali per dare e ricevere amore.
La vergogna ci rende imbarazzati e impauriti nel rivelare ciò che pensiamo e sentiamo veramente proprio perchè siamo più preoccupati di non essere giudicati o respinti.
Tuttavia, l'autenticità è in realtà molto più attraente ed è l'unica strada che apre la relazione verso una comunicazione efficace, costruendo #fiducia e consentendo una vera intimità. Una comunicazione disfunzionale disonesta, indiretta, passiva o aggressiva impedisce invece la vicinanza e va a sabotare profondamente i nostri rapporti.
La vergogna è infine la madre del senso di #colpa che può essere definito come una forma di rabbia rivolta contro noi stessi.
Nelle relazioni, è proprio la colpa che blocca l'intimità: evitiamo infatti la vicinanza e l'intimità emotiva al fine di nascondere ciò di cui abbiamo paura o vergogna ed aggirare così la paura del rifiuto e dell'abbandono.
Fino a quando non ci saremo perdonati completamente, non ci sentiremo degni di amore. Non possiamo andare avanti e possiamo quindi attrarre esperienze negative e partner inadatti.
Diventa allora fondamentale lavorare sulla ristrutturazione della propria autostima, entrando profondamente in contatto con le proprie ferite al fine di costruire un senso di sè autentico ed in grado di sostenere, senza ansie, la costruzione di una relazione sana.
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Dr.ssa Claudia Scarpati
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
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