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Immagine del redattoreDr.ssa Caudia Scarpati

IMPARARE A DIRE ADDIO

Una delle esperienze più difficili per ognuno di noi è imparare a dire addio, a lasciar andare tutto ciò che non ha più senso nella nostra vita. E con questo mi riferisco non tanto agli oggetti che riempiono le nostre case, ma anche e soprattutto alle relazioni, alle abitudini, alle esperienze, ai pensieri. Molto spesso, manteniamo infatti vive relazioni nel nostro presente semplicemente perché siamo stati in relazione con esse nel passato, pur non sentendo più il piacere o la necessità di averle ancora nella nostra vita e riempiamo la nostra vita di cose che, in realtà, non amiamo più.

È importante invece focalizzare l’attenzione sul fatto che, nella maggior parte dei casi, la nostra relazione con alcune persone è ormai completata e stiamo semplicemente trascinando quella relazione proprio al fine di evitare di dire addio.

Tuttavia, è proprio il non lasciar andare l’elemento che rallenterà la nostra crescita, che consumerà le nostre energie e che non ci permetterà di raggiungere ciò che desideriamo.


Nel lavoro che faccio con i miei pazienti, mi trovo spesso a lavorare proprio sulla necessità di imparare a dire addio, sia che si tratti di relazioni ormai non più funzionali sia che si tratti di abitudini o schemi di pensiero. Chiunque desideri una nuova vita, una vita migliore, deve infatti necessariamente imparare a lasciar andare.


La domanda diventa allora: quand’è il momento di dire addio? Il primo criterio di valutazione è rappresentato dal chiedersi: - comprerei ancora questo oggetto oggi? - sceglierei di nuovo questo lavoro? - inizierei ancora una relazione con questa persona? - adotterei ancora questo modo di pensare? Se la risposta è NO, allora potrete considerare quel contesto come un addio.

So che molti di voi staranno sicuramente rispondendo dentro di sè “Ma ci ho investito così tanto…”. Tuttavia, questo non può essere un motivo sufficiente per continuare a trascinare una relazione che ad oggi non scegliereste più.

Una vita sana ed appagante è fatta di crescita ed evoluzione e, per evolverci, dobbiamo imparare a lasciar andare il passato.

Non può esserci spazio per i due poli opposti: non potete essere le stesse persone che avevano paura di ogni cambiamento, della solitudine, del fallimento e, contemporaneamente, essere le persone coraggiose e determinane che prendono in mano la propria vita e si muovono verso ciò che davvero desiderano.


Ma allora perché gli addii sono così difficili? Personalmente ritengo che uno dei principali motivi sia quello di evitare il #RIMPIANTO, soprattutto quando, in quella relazione, si è investito un tempo molto lungo. Nel momento in cui lasciamo andare una relazione disfunzionale, o un lavoro che non amiamo, o un sistema di pensieri boicottanti, inevitabilmente saremo portati a provare rabbia verso noi stessi per non averlo fatto prima. Conseguentemente, al fine di evitare quel rimpianto, manterremo in vita quella relazione, in un paradossale no-sense.

Analogamente, tendiamo ad avere paura di rimpiangere quell’addio (o di aver buttato via quel vestito o di aver lasciato quel determinato lavoro, ecc.). Temiamo il rimpianto e per questo restiamo immobili in uno stato di infelicità e frustrazione.


Un secondo motivo per il quale ci è estremamente difficile dire addio è dato dal fatto che il nostro cervello si muove sempre al fine di EVITARE IL DOLORE e RICERCARE IL PIACERE. Lasciar andare è doloroso perché ci mette nella condizione di affrontare la paura dell’ignoto e noi tendiamo ad andare verso ciò che conosciamo, anche laddove non ne abbiamo più bisogno.


Ma allora perché è necessario lasciar andare? La risposta è semplice: PER ESSERE FELICI.

Per realizzare ciò che desideriamo, che ci rappresenta, che ci rende dignitosi.

Per vivere con coerenza i nostri desideri, i nostri sentimenti, i nostri talenti.

Per dare voce alla nostra anima e vivere ciò che meritiamo.

Accettiamo che le cose, le relazioni, i pensieri, le abitudini, facciano il loro corso e molte di loro arrivino ad esaurirsi. Impariamo a lasciar andare con amore tutto ciò che di bello quelle esperienze ci hanno portato, muovendoci con maturità verso la capacità di completare una relazione piuttosto che trascinarla nel silenzio, nella solitudine, nell’inganno a noi stessi e all’altro. Costruiamo confronti significativi e decisioni adulte. Impariamo il potere che deriva dal rispettare noi stessi e lasciar andare tutto ciò che non amiamo più, che non ci serve più, tutto ciò che ha completato il proprio corso nella nostra vita.


Prendi ora un foglio e fai un elenco dettagliato di tutto ciò che hai. Tutto quello che hai nella tua casa, in bagno, nel tuo armadio, sulla tua scrivania, nelle tue amicizie, nella tua vita sentimentale e familiare, un elenco di tutti i tuoi pensieri, le tue abitudini, le tue credenze. E ora chiediti: mi serve ancora? Lo sceglierei di nuovo? È qualcosa che ho amato e che ora non amo più? E poi lascialo andare. E consentiti di sentire fino in fondo la perdita.


E nel momento in cui avrai detto addio, proprio in quell’attimo avrai creato lo spazio per creare, costruire e far arrivare ciò che desideri.

Dì “Addio”: crea spazio per nuovi “Benvenuto”.







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